17 febbraio 2010

le nostre paure...



reminiscenze infantili e ansie di tutti giorni... ognuno di noi ha cose o incontri che teme, contrazioni dello stomaco e notti senza chiudere occhio... la vita sembra non esserne mai davvero priva: prima si materializzano nelle favole più amate, con un lieto fine pronto a mitigarle... poi le cose cambiano: le nostre paure non hanno più occhi gialli e artigli affilati, ma si mimetizzano nel repertorio di difficoltà più o meno grandi in agenda tutti i giorni... sono i rapporti irrisolti, le scelte rinviate, le promesse non mantenute... sono le cose dette senza pensarci troppo, che hanno provocato ferite che non riusciamo più a rimarginare.... sono la sensazione di non essere abbastanza bravi e forti per star dietro a tutte le cose a cui dobbiamo far fronte... ma come è vero che la notte è il "quartier generale" di ogni paura, è anche vero che la luce del giorno mostra altri scenari... e ad occhi ben aperti ci si misura con sfondi più favorevoli... ogni cosa può essere affrontata e risolta: dipende esclusivamente dalla nostra determinazione nel volerlo fare... ogni cosa può essere chiarita e mediata... ma ci vuole sempre una buona dose di coraggio per venirne fuori... un coraggio diverso da quello degli eroi delle favole: il coraggio che serve per ammettere (sia agli altri che a noi stessi) di aver commesso un errore, un coraggio che ci dia la forza di caricarci sulle spalle le nostre responsabilità di uomini e donne... solo così potremo riprendere totalmente in mano la nostra vita... solo così potremo ripartire di nuovo e liberare "il lupo" che vive nella nostra mente... e una volta libero ci renderemo conto di quanto innocuo e impaurito fosse quel povero lupo...♫

tratto da "target  nr. 20", scultura "nature" di leonardo blanco

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