26 ottobre 2010

devotion...

Inaugurata a Lugano presso lo spazio Art on Paper la mostra fotografica “Devotion” di  Maurizio Benadon che con una particolare tecnica di mosso ritrae opere di arte sacra del sud america , cuba e vari paesi europei, il tutto con un ottimo risultato di reitepretazione di un linguaggio secolare.
 Testimonianza di Maurizio ( medaglia ) oiziruaM
 Devotion? … Una iconostasi, una stasi iconica, che Maurizio Benadon dinamizza, foto-dinamizza, inducendo un moto estraneo e straniante nei soggetti sacri, in prevalenza pittorici e scultorei, ai quali, fotograficamente e non direttamente, si assoggetta: crocifissi, cristi deposti, madonne (mostruosamente immacolate e vergini…), santi e santinidi varia estrazione e tradizione iconografica e geografica. La figura, scossa più che mossa, messa fuori fuoco dal polso del fotografante di polso, slitta così in una sorta di limbo compreso tra iconofilia ed iconoclastia, molto attuale nella religiosa inattualità di un conflitto tra religioni e civiltà (che in realtà è solo epifenomeno di ritorno di un conflitto causato da una dis-economia dis-ecologica tra oligarchie timocratiche e demoligarchiche…). Per noi, "pantagnostici", panteisti ed agnostici (come Giordano Bruno!), quelle "immaginette" iconolatre-iconofobe di Maurizio Benadon, costituiscono una anacronistica ed anacrostorica curiosità wunderkammeristica: un diletto "pop-unpopular" che ha i colori di un tramonto: quello delle religioni nichiliste che per credere e aver fede indio devono prima credere nel nulla di un "nihil ex nihilo" o nella morte della divinità…. Per noi, uomini ontici del domani, empirocritici dell'Essere in divenire, dinamico, la evozionalità febbrile e febbricitante di questi "ready-made" fotorettificati di Maurizio Benadon, è davvero un ultimo sguardo rivolto ad una ego-sacralità dis-ecologica in via d'estinzione e che ci pone a rischio d'estinzione. Preghiamo per la salvezza di San Giovanni della Croce e di Santa Teresa d'Avila…. Preghiamo affinché le nostre preghiere si trasformino in un "mantram" in grado di trasformarci e di salvarci dall'ego delle preghiere esaudite, che ci fanno soffrire
 Nella foto: Christ in red , Lima Perù 2010

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