17 gennaio 2010

alle volte il cielo ci fa grandi doni...




non voglio scrivere un post nostalgico su woodstock anzi voglio parlare della musica contemporanea, dei giorni nostri... la grande assente di woodstockjoni mitchell, la bellisima cantautrice di origini pellerossa, che in quel periodo era già ai vertici della musica... quella sua aria un pò snob e la mancata partecipazione al famoso festival le crearono un alone di leggendario distacco dell'artista nei confronti delle terrene vicende consacrandola a "dea"... in seguito la mitchell scrisse la canzone "woodstock" quasi a voler ricordare al popolo della musica che pur non essendoci, lei, dall'alto del suo status ha osservato tutto il festival... la canzone, naturalmente, era un ennesimo capolavoro, presente anche nel disco "dèjà vu" dei c.s.n.&y. che ne fecero un hit da classifica, però... si c'è un però, tutte e due le versioni ascoltate oggi risentono dei suoni e dell'atmosfera dell'epoca, si sente che siamo nel 1970... ma, si c'è anche un ma, nel 2004 arriva una nuova versione di richie havens, un'altra grande voce di quel periodo, per il disco "grace of the sun"... ora, lo so, state già pensando all'ennesimo polpettone anni '70 ed invece vi sbagliate... la nuova versione, a mio parere, è quella definitiva perchè havens nello stravolgerla è riuscito a donargli (ci) l'eternità, scrollandogli di dosso ogni riferimento temporale, rendendola essenziale con un lavoro di sottrazione... la canzone ora è moderna e lo sarà anche nel futuro... credetemi vale la pena ascoltarla e con un pò di fantasia riuscirete a baciare la più bella "dea"che la musica ci ha offerto... naturalmente in tutti questi decenni ne sono state fatte tante altre versioni ma nessuna si avvicina al valore di questa fatta da richie havens...♫

2 commenti:

  1. Sono riuscito ad ascoltarla è devo dire che hai ragione Aug. Teo

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  2. Ho ascoltato tutte e 3 le versioni e mi piacciono tutte, forse quella di Richie Havens e quella più elegante. Teo

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