30 marzo 2010

passato, presente e futuro...


continuo a parlare di eduardo galeano perchè oltre a "il libro degli abbracci" volevo consigliarvi "specchi" del 2007... piccoli racconti, aneddoti, rivisitazioni della stroria degli uomini come mai l'avete sentita raccontare prima, un punto di osservazione diverso della storia dell'umanità... diretto, caustico, rivelatore, uno scrigno di piccole grandi verità nascoste... i capitoli dedicati a tommaso moro, il pensatore politico inglese decapitato nel 1535, sono molto interessanti... avevo letto, durante il periodo dei miei studi, il libro "l'utopia" ma qui galeano riesce a far capire la cifra del pensiero di moro che era avanti secoli rispetto al suo presente...♫

Angioletti di Dio

Quando Flora Tristàn andò a londra, rimase impressionata perchè le madri inglesi non accarezzavano mai i loro figli. I bambini occupavano l'ultimo gradino della scala sociale, al di sotto delle donne. Erano degni di confidenza come una spada rotta. Tuttavia, tre secoli prima era stato un inglese il primo europeo di alto lignaggio a dire che i bambini sono persone degne di rispetto e di gioia. Tommaso Moro li amava e li difendeva, giocava con loro ogni volta che poteva e con loro condivideva il desiderio che la vita fosse un gioco senza fine. Non durò molto il suo esempio. Per secoli e fino a poco tempo fa, era legale il castigo dei bambini nelle scuole inglesi. Democraticamente, senza distinzione di classe, la civiltà adulta aveva diritto di correggere la barbaria infantile frustando le bambine con le cinghie e colpendo i bambini con le verghe o bastoni. Al servizio della morale sociale, questi strumenti di disciplina,corressero i vizi e le deviazioni di molte generazioni di sbandati. Di recente, nel 1986, le cinghie , le verghe e i bastoni furono proibiti nelle scuole pubbliche inglesi. In seguito, vennero proibiti anche nelle scuole private. per evitare che i bambini siano bambini, i genitori possono castigarli, sempre che i colpi si applichino << in misura ragionevole e senza lasciare segni >>

tratto da "specchi" di eduardo galeano

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